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Donegal: la terra dimenticata IV

Stamani lasciamo la bellissima penisola di Banagh per proseguire verso nord.
Lungo la strada non possiamo ignorare il richiamo dei Dolmen e con loro di tutto il patrimonio culturale di questo paese.
Ci fermiamo per cercare il Kilclooney Dolmen, nel piccolo paesino omonimo.

Strada in irlanda per arrivare al dolmen
Traffico irlandese

Ho un’idea su dove si possa trovare ma per arrivarci bisogna attraversare diversi campi privati, trovando più cartelli del solito riguardo il non attraversare il prato, sono indecisa.
Vabbè in questo caso ci sono molte case, così andiamo alla prima in vista e chiediamo se possiamo andare. Il signore ci dice che il proprietario del campo non è in casa ma che non ci sono problemi, infatti non ci sono capi di bestiame al pascolo.
Non che mi spaventino le bellissime mucchine irlandesi, però sui tori ho qualche riserva.
Per fortuna quando ci sono degli edifici di interesse culturale vengono messi dei cancelli per facilitare l’attraversamento dei campi, dopo solo cinque o sei arriviamo in vista del Dolmen.

Come si costruiva un dolmen
Immagine proveniente da Flickr

Questo monumento risale al 4000-3000 a.C. e la pietra usata come “tetto” è circa 4m per 6m!
Come ce l’hanno messa lassù?
Diversamente da altri Dolmen che troverete sul mio blog questo ha una particolarità: la pietra posteriore è cuneiforme; probabilmente in questo modo era possibile regolare l’angolo della pietra “tetto” mentre la mettevano in posa.
La parola Dolmen significa “tavolo di pietra” e proviene dal bretone: “dual” significa tavolo mentre “maen” è la pietra.
In Irlanda ci sono ben 190 Dolmen!
Riusciremo mai a trovarli tutti?

Doon ring fort

Un’altra tipica costruzione del passato irlandese è il ring fort (forte ad anello).
Vedere il Doon ring fort non è stato possibile, un po’ perché si trova su un’isola e noi siamo sprovvisti di nave; un po’ perché un signore su un trattore ci ha detto che il proprietario del campo non è contento di avere i turisti che vanno su e giù per la sua proprietà.
A proposito di questo ricordate sempre di essere rispettosi dei posti che visitate, siamo sempre ospiti e come tali dobbiamo agire.
Per favore non lasciate sporcizia in giro perché non c’è nessuno che si occupa di raccoglierla per voi e non credo che faccia piacere a nessuno trovare schifezze nel proprio giardino di casa.
Fine della ramanzina.
Tornando al ring fort, questo era la residenza degli O’Boyle.
Non si conosce l’esatta data di costruzione ma si pensa risalga alla tarda età del ferro (circa 350 a.C- 400 d.C) o all’altamedievale.
Ma a cosa serviva un forte su un’isola?
Sostanzialmente era una residenza reale e veniva utilizzata per mostrare la potenza di una famiglia.

L’arco nel mare di Crohy

Crohy sea arch

Questo magnifico arco si trova proprio a sud del villaggio di Maghery, nella penisola di Crohy.
E’ conosciuto con il nome di Bristì (o Bristé) che si traduce in “pantaloni” ed è alto 25 metri.
Oggi non è il giorno giusto per tentare un’avventura ma ho trovato che è possibile salirci sopra con un minimo di preparazione fisica.
Lo metto subito nella To Do List per un nuovo viaggio a Donegal, magari in estate.
Penso di aver visto uno squalo vicino all’arco!
Ma non sono sicura e non ho prove quindi può essere stato l’ennesimo attacco di pareidolia di cui evidentemente soffro in maniera acuta (non vi dico quante volte scambio i sassi bianchi per pecore! Ps: tantissime…)
Per raggiungere l’arco il mezzo più comodo è la macchina.
Dalla cittadina di Dungloe si segue la strada costiera e ci si ferma in corrispondenza del cartello turistico.

Non c’è un parcheggio, solo una mini piazzola. Per arrivare all’arco basta che seguite il campo verso il mare partendo da dietro il cartello.
In zona c’è anche un altro arco nel mare, il Great Pollet Sea Arch, ma dobbiamo ancora andare ad esplorarlo.

Crohy sea arch
Crohy sea arch

Letterkenny

Per raggiungere Letterkenny, dove staremo nei prossimi giorni, attraversiamo diversi paesaggi innevati che regalano una bellissima immagine di questa contea così selvaggia.
Per strada incrociamo un allevatore con dei tenerissimi vitelli e cerchiamo di scambiarci qualche parola (un po’ perché vorrei scendere e abbracciarmeli tutti, i vitelli non i pastori) ma scopriamo che non ci capiamo molto bene.

Strada irlandese verso Letterkenny

Ci chiede da dove veniamo e alla risposta “Italy” chiede se sia all’estero…okay mi ha conquistata, sarei stata tutto il giorno a cercare di comunicare, chissà quante storie dietro quel volto vissuto.
Raggiunta Letterkenny facciamo il check-in a “Pearse B&B”, un comodissimo posto con parcheggio privato che è vicino a tutto.
Dopo un po’ di relax ripartiamo per andarci a sfidare all’Arena 7, un centro d’intrattenimento con un sacco di giochi old-school ma soprattutto con il bowling!

Arena 7 e il bowling
Vedete che stile?

Mamma mia quanto mi piace il bowling, la nostra guerra finisce in parità, una partita vinta per uno.
Purtroppo non abbiamo tempo per lo spareggio, ho prenotato due biglietti per andare a vedere Eternals al cinema.
Ricordatevi se siete in zona che il martedì i biglietti costano meno!

Se non sapete come siamo arrivati qua o cosa ne sarà di noi…eccovi i pulsanti.


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